Maria Grazia Calore e Raffaela Nocerino

Un proverbio cinese ci ricorda che l’amicizia non si chiede come l’acqua, ma si offre come il tè.

“E come un dolce, aromatico, ristoratore tè del pomeriggio tra signore d’altri tempi, mi è stata donata la sorellanza di queste due amiche: Maria Grazia e Raffaela.
Con la prima condivido soprattutto la passione per gli animali, coloro che – come scriveva Pitagora – condividono con noi il privilegio di avere un’anima.
Alla seconda mi lega il piacere della scrittura: per restare nella metafora della natura, mi piace citare le belle parole di Sartre… ‘I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo, chiuso in uno specchio…‘”.

Maria Grazia Calore Raffaela Nocerino hanno realizzato il precedente sito web di Maria Laura Annibali.

Maria Grazia Calore
Raffaela

Edda Billi

“Edda Billi è la mia ispiratrice politica, ci lega una profonda stima e affetto”.

Pride2014
Edda Billi e Maria Laura Annibali al Pride 2014

Edda Billi, femminista e presidente dell’AFFI (Associazione Federativa Femminista Internazionale), è stata una delle protagoniste del primo film-documentario di Maria Laura Annibali.
Ha commentato la sua esperienza nell’articolo Relazioni stabili lesbo? Dipende dal tempo che fa! di Raffaela Nocerino:

Il bisogno di testimoniare una coerenza politica che desse, anche con le mie parole, il bisogno di esistere intera in un mondo che ci vuole parcellizzate. Per me, che mi definisco lesbofemminista, è stata l’occasione per ribadirlo anche se io sogno un mondo in cui non esisteranno più etichette ma solo il diritto di esistere.”
“…Ho parlato di barlumi perché una lotta giovane come la nostra, che ha poco più di quarant’anni di vita di fronte ai quattromila del patriarcato, è solo agli inizi. Briciole di libertà.”

Odette Hasenfratz

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“Odette Hasenfratz si è dimostrata una buona amica e mi ha promesso che sarà interprete di se stessa nel mio terzo documentario. È un’ottima fotografa, una delle migliori che io abbia mai incontrato.”

Odette per il mondo è una fotografa freelance italo-svizzera che vive da diversi anni in Sicilia.
Autrice del libro Un percorso di vita diverso, è possibile conoscerla leggendo l’intervista rilasciata a Raffaela Nocerino o l’articolo di Lidia Borghi.

Odette è anche su Facebook.

Antonella Montano

antonella montano

“Antonella Montano è la mia mentore. Una delle persone che, aiutandomi a uscire da un grande dolore, mi hanno dato la forza per fare tutto quello che custodivo nel cuore, ma che non avevo mai fatto”.

Antonella Montano è psicoterapeuta, fondatrice e direttrice dell’ Istituto A.T. Beck di Roma e Caserta, docente e supervisore AIAMC (Associazione Italiana Analisi e Modificazione del Comportamento) e Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor di ACT (Academy of Cognitive Therapy).
È autrice di diversi saggi riguardanti l’omosessualità.

Un articolo di Antonio Zagaroli racconta chi è Antonella Montano:

Antonella Montano, psicoterapeuta, direttrice dell’Istituto A.T. Beck di Roma e Caserta, www.istitutobeck.com, è indubbiamente una delle pioniere italiane nel campo della terapia con clienti omosessuali. Nel 1997 con E la notte non rimasero divise, Antonella ha cominciato a squarciare il velo di silenzio e invisibilità che ricopriva la comunità lesbica in Italia. Già in questo primo lavoro vengono evidenziati una serie di strumenti, rivolti a professionisti della salute mentale e non, per cominciare a scoprire, e rivedere in una nuova ottica, i sentimenti omofobici delle persone omosessuali, frutto dell’interiorizzazione dei messaggi omofobi della società. Antonella mette subito in luce come questo sia il nemico principale delle persone omosessuali, un nemico insidioso e radicato. Con il testo Psicoterapia con clienti omosessuali, pubblicato nel 2000, Antonella compie un ulteriore balzo in avanti, fornendo gli strumenti tecnici per superare l’omofobia. In un momento in cui in Italia c’era scarsa conoscenza, anche da parte della comunità scientifica, delle tematiche specifiche della terapia rivolta ai clienti gay e lesbiche, il volume si propone di formare i clinici in modo che possano condurre il percorso terapeutico nella maniera più efficace. Ovviamente omofobia sociale e interiorizzata hanno un ruolo di rilievo nelle tematiche che il terapeuta deve conoscere e affrontare. Altri temi sono il rapporto con la famiglia d’origine; la strutturazione della coppia, in un mondo in cui questa non solo non è supportata, ma anzi decisamente avversata (questo è purtroppo valido ancora oggi, a 13 anni di distanza); la religione. Il volume si propone, dunque, come testo di riferimento per una terapia affermativa dell’omosessualità.

Antonella ha cominciato a insegnare le tematiche omosessuali e il trattamento dell’omofobia sociale e interiorizzata in tutte le scuole di specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale italiane; sempre in Italia, nel 2000, è stata la prima, dopo varie formazioni specifiche negli Stati Uniti, a introdurre le linee guida per il trattamento dell’omofobia interiorizzata. Negli anni, ha ampliato questo interesse, conducendo varie ricerche sul tema, tra cui, a mero titolo esemplificativo, uno degli ultimi lavori presentati è “MBSR and stress due to homosexual orientation”, al 7th International Congress of Cognitive Psychotherapy (ICCP), Istanbul, Turkey, 2-5 Giugno 2011. Nel 2008 gli studi di Antonella in materia di omosessualità si arricchiscono di un nuovo capitolo: la lectio magistralis sull’utilizzo della mindfulness con i clienti omosessuali per combattere lo stress derivante dai propri sentimenti omofobici.

Nel 2009, col volume Madri, mogli, amanti lesbiche, Antonella torna sul tema dell’omosessualità femminile, affrontando tematiche molto vicine alla vita quotidiana delle donne lesbiche: la maternità, la coppia, le possibilità offerte da Internet, la sessualità. L’ultimo capitolo del volume ritorna sulla tematica dell’omofobia, centrale nella vivace ricerca scientifica di Antonella, e sulla mindfulness come strumento di affrontamento. Negli ultimi anni, prima col volume Parlare di omosessualità a scuola (2011) e poi col progetto Educare alla diversità a scuola (2013, realizzato per l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), Antonella sta perseguendo l’obiettivo di educare la società sui temi dell’omofobia e del rispetto per la diversità. Tale educazione deve partire da subito, dalla realtà scolastica, così che i gay e le lesbiche di domani possano trovarsi a vivere in un’Italia più inclusiva e meno omofoba.”

Salvatore Marra

salvatore marra

“Amo Salvatore Marra per la sua onestà e integrità”.

Salvatore Marra si occupa di antidiscriminazione per orientamento sessuale e identità di genere presso CGIL Roma e Lazio come responsabile dellUfficio Nuovi Diritti, di politiche delle disabilità e politiche giovanili. È stato relatore in Italia e all’ estero in numerosi convegni, fra cui eventi organizzati dalla Commissione Europea, dalla CGIL nazionale, la Confederazione europea dei Sindacati e dal Forum Mondiale per l’Economia Responsabile di Lille.