Contro la violenza omotransfobica

Convegno alla Camera dei Deputati – 16 dicembre 2019

Convegno organizzato da Alessandro Zan e dal Gruppo Parlamentare del Partito Democratico della Camera dei Deputati.

Il parlamentare dem e relatore della legge sul contrasto all’omotransfobia, il cui iter in Commissione Giustizia alla Camera è stato avviato il 24 ottobre, ha puntato al coinvolgimento di giuristi, parlamentari ed esponenti delle associazioni Lgbti al riguardo dei contenuti della legge medesima.

Evento registrato da Radio Radicale, a cura di Bretema e Delfina Steri

L’intervento di Maria Laura:

Omovies Film Festival 2019

Omovies Film Festival/Fondazione Made in Cloister: Maria Laura Annibali racconta l’altra metà del cielo – 12 dicembre 2019

by Pasquale Ferro – 11 dicembre 2019 – Il mondo di Suk

L’altra metà del cielo è il titolo di un interessante documentario firmato da una delle più importanti attiviste del mondo Lgbt, Maria Laura Annibali che nasce a Roma nel 1944.
Laureata in Scienze Politiche all’ Università “La Sapienza” di Roma, entra nel mondo del lavoro negli anni Settanta con un incarico al Ministero delle Finanze; l’evolversi della sua carriera la porta a diventare funzionaria direttiva, ruolo che ricoprirà sino alla pensione.
Questa attività non le impedisce di dedicarsi al mondo artistico, in particolare all’ archeologia – partecipando a scavi e ritrovamenti pre-romanici che in seguito confluiranno in una mostra – e al cinema.
Garante della Consulta femminile per le pari opportunità della Regione Lazio, Maria Laura racconta di essere cresciuta in ambienti, sia familiari che professionali, che l’hanno sempre tenuta in una bolla di sapone mentre al di fuori scorgeva un mondo in cambiamento del quale invece avrebbe voluto essere parte attiva.
Maria Laura coltiva oggi tante passioni, tutte in forma di volontariato: dagli animali ai poveri, insomma, prima femminista ed infine leader del mondo  Lgbt. Dal 2014 presiede l’associazione DI’GAY Project. Al riguardo dice: «Sono onorata per questo nuovo incarico, è un po’ il coronamento di tanti anni di dedizione all’associazione DGP e alla causa dei diritti Lgbt. Il fatto di succedere ad una leader come Imma Battaglia mi rende particolarmente orgogliosa».

lgbt| ilmondodoisuk.com
Qui sopra, ecco le donne del docufilm di Maria Laura Annibali.

La sua attività come film-maker si concentra essenzialmente sul progetto L’altra metà del cielo. Nel documentario raccoglie testimonianza di donne omosessuali dichiarate che vivono apertamente la propria diversità. Un lungometraggio che ha girato con successo il mondo: l’autrice aggiunge, così, una voce autorevole al panorama dei diritti delle persone omosessuali.
Donne per scelta: Valentina, Isabel e Helena; donne per nascita: Anna, Edda e Paola e Stella.  Donne determinate, le prime, a affrontare il percorso della transizione per essere sé stesse in un corpo che rappresenti pienamente quella che è la loro vera identità.
Donne, le seconde, fieramente convinte della propria donnità (come ama dire Edda), ma altrettanto orgogliose della propria diversità, in quanto lesbiche. Sei storie di donne  molto diverse tra loro che tuttavia si intrecciano in percorsi di vita che uniscono la drammaticità di scelte traumatiche alla quotidianità della vita matrimoniale, le une e le altre sempre in bilico tra accettazione e rifiuto sociale, tra normalità e trasgressione.
Essere donna nelle sue mille sfumature, forse lontane dagli stereotipi, ma molto vicine alla realtà nelle sue accezioni infinite, comunque Donne. Sono argomenti di cui si parla spesso, è vero. Ma non sempre a parlarne sono le protagoniste. E, soprattutto, non sempre ne parlano nell’assoluta tranquillità di una conversazione tra amiche.


Maria Laura  ne parla invece con grande passione, una vera guerriera per i diritti  che ci propone a Napoli (nell’ambito del film festival Omovies organizzato dall’associazione Iken) giovedi 12 dicembre alle 18 presso la Fondazione Made in Cloister, in piazza Enrico de Nicola 48. L’ingresso è libero. Non perdetevi il dibattito dopo la proiezione del docufilm.
Per saperne di più
http://www.omovies.it/

A Orvieto evento contro l’omofobia

Schegge di arcobaleno sugli omofobi

Organizzato da Danilo Gattai, questo incontro pubblico si è tenuto presso l’Atrio di Palazzo dei Sette di Orvieto il 29 novembre 2019, in collaborazione con l’Associazione Lettori Portatili.

Schegge di arcobaleno sugli omofobi
Schegge di arcobaleno sugli omofobi

A coordinare l’evento è stata Maria Cecilia Stopponi.

Sono intervenuti:

  • Maria Laura Annibali (presidente dell’Associazione Di’Gay Project e attivista Lgbtqi)
  • Gianfranco Goretti (presidente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno e docente)
  • Francesco Lepore (giornalista e caporedattore di GayNews)
  • Ambra Laurenzi (presidente del Comitato Internazionale di Ravensbruck).

L’intervento di Maria Laura:

L’altra altra metà del cielo. Donne

Il trailer

L’altra altra metà del cielo è un documentario sull’essere donna. Essere donna per nascita o per scelta. Essere donna nelle sue mille sfumature. “Donna” forse lontana dagli stereotipi da pubblicità. Ma “donna” vicina al reale. Quale la finalità di questo documentario? Far conoscere un modo di essere donna lontano dal consueto. Essere donna ma sentire dentro di sé l’impulso al maschile, sentirsi donna e non esserlo da un punto di vista biologico. Essere una donna che ama altre donne. Quindi una parte minoritaria di quella che è stata definita “l’altra metà del cielo”.
Sono argomenti di cui si parla spesso, è vero. Ma non sempre a parlarne sono le protagoniste. E, soprattutto, non sempre ne parlano nell’assoluta tranquillità di una conversazione tra amici. Anzi, una conversazione con un’amica di sempre.

In proposito l’intervista di Alessandro Baracchini a Maria Laura su RaiNews24, alla vigilia della prima, il 27 novembre 2019

L’altra altra metà del cielo è un viaggio nel mondo dell’omosessualità femminile intrapreso da me diversi anni fa con la consapevolezza di conoscere la data di partenza ma non la data di arrivo. Ci sono già state due tappe: L’altra altra metà del cielo (2008) e L’altra altra metà del cielo… continua (2011). Questi due documentari, della durata di 50 minuti, hanno avuto notevoli presenze festivaliere, accoglienze entusiastiche da parte di molti pubblici e sono stati proiettati nelle più disparate sedi, dai circoli femministi alla sezione maschile del carcere romano di Rebibbia. È proprio dal calore dell’accoglienza riservata ai primi due capitoli che traggo la forza e l’entusiasmo di proseguire il cammino.

L’altra altra metà del cielo DONNE è la terza tappa e prevede diversi compagni di viaggio. Questa volta ho voluto chiamare accanto a me un regista di cui avevo visto alcuni documentari; un regista che, in quanto “autore tecnico”, non vuole togliere nulla all’autorialità di una viaggiatrice che tempo fa ha deciso di partire alla scoperta del suo mondo.

Anche tu puoi essere mio compagno di viaggio sostenendo il mio progetto per diffondere un messaggio di inclusione contro ogni forma di discriminazione e di omofobia.

Ho bisogno che tu sia al mio fianco. Anche un tuo sorriso o una tua parola di incoraggiamento sono per me preziosissimi. Se vuoi fare di più, puoi sostenere il mio progetto economicamente. Contattami

In ogni caso: GRAZIE !

Livorno, 23 novembre 2019

Convegno su Le forme visibili e invisibili dell’omobitransfobia

A.Ge.d.O Livorno-Toscana – Associazione Genitori di Omosessuali, con il patrocinio del Comune di Livorno, della Provincia di Livorno e del Cesvot, con la collaborazione di Arcigay Livorno, Associazione Consultorio Transgenere, Di’Gay Project DGP, Essere TUtt*, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti Lgbti,

presenta una giornata di riflessioni e analisi sul complesso e attuale tema delle discriminazioni sulla base degli orientamenti omoaffettivi e delle identità di genere dal titolo “Le forme visibili e invisibili dell’omobitransfobia”. Il convegno è in programma per sabato 23 novembre con orario 10-17.15 al Cisternino di Città (Largo del Cisternino ,13).

La locandina dell’evento

Il titolo del convegno rimanda alle varie dimensioni che costituiscono il fenomeno dell’omobitransfobia che si compone infatti di aspetti visibili, come gli atteggiamenti e i comportamenti violenti e discriminatori, e invisibili, che rappresentano una dimensione sommersa, per lo più inconsapevole, rappresentata dagli stereotipi, le credenze e i pregiudizi che permeano e influenzano la nostra società e la nostra cultura. Il delicato momento storico e culturale che stiamo vivendo sta riportando l’attenzione su episodi di violenza e discriminazione veicolati ogni giorno dai social e che purtroppo risultano per lo più invisibili nelle comunicazioni dei media nazionali. I promotori dell’iniziativa ritengono  quindi fondamentale riportare questo tema all’attenzione di tutta la cittadinanza, promuovendo attività di sensibilizzazione e di formazione in quanto preziosi strumenti per diffondere corrette informazioni e stimolare una cultura del rispetto e della valorizzazione dell’unicità di ogni individuo.

Interverranno: Rita Rabuzzi, presidente Agedo Livorno; Martina Cardamone, presidente Arcigay Livorno; Giacomo Pagani, psicologo, psicoterapeuta; Elisa Brigiolini, psicologa, psicoterapeuta; Maria Laura Annibali, attivista, documentarista, presidente Di Gay Project DGP;  Antonio Rotelli, Co-fondatore di Avvocatura per i diritti LGBT-Rete Lenford, avvocato; Erika Volpi, attivista associazione consultorio trans genere; Annalisa Bertoli, psicologa, psicoterapeuta; Santina Vetere, mamma Agedo.

Con Melissa Ianniello per Wish it was a coming out

Mostra fotografica i cui protagonisti sono anziani e anziane LGBT

A Savignano sul Rubicone, dal 21 al 29 settembre 2019, si è tenuto Si Fest, il festival di fotografia più longevo d’Italia. Quest’anno esplora il concetto di seduzione, ispirato dalle parole del filosofo francese Jean Baudrillard: “La seduzione non è il luogo del desiderio. È quello della vertigine, dell’eclissi, dell’apparizione e della sparizione”. I fotografi invitati dal curatore Denis Curti sono stati scelti perché raccontano con diverse sfumature ossessioni e fascinazioni nei confronti di un soggetto.

Tra i lavori esposti, Wish it was a coming out, in cui Melissa Ianniello indaga il tabù tra omosessualità e vecchiaia, partendo dalla sua esperienza personale. Fin da quando è adolescente Ianniello sa di essere lesbica ma non ha mai avuto il coraggio di dirlo ai nonni, e nel tempo ha capito di avere perso un’occasione per farsi conoscere veramente. Per riscattarsi da questo peso, fotografa gay e lesbiche tra i sessanta e gli ottant’anni che rivendicano la loro sessualità e le loro esperienze. Con questo lavoro, Ianniello ha vinto il premio Si Fest Portfolio “Lanfranco Colombo” 2018.

Tra le opere esposte anche una foto di Maria Laura e Lidia

Ianniello Donna Moderna rid
Maria Laura e Lidia viste da Melissa Ianniello

Una panoramica della mostra in questo video:

Roma, festa dell’Unità 2019

Diritti: le stagioni dell’arcobaleno contro le discriminazioni.

Il contesto è la Festa dell’Unità di Roma 2019 dal titolo “Tutta un’altra Roma” in programma dal 18 luglio al 3 agosto 2019, promossa dalla Federazione di Roma del Partito Democratico.

L’evento particolare, “Diritti: le stagioni dell’arcobaleno contro le discriminazioni”, si è svolto il 29 luglio 2019, ha visto la presenza di diverse personalità, accolte dalla senatrice Monica Cirinnà.

Registrazione audio-video di Radio Radicale, a cura di Bretema e Delfina Steri.

L’intervento di Maria Laura:

Omotransfobia Parlare civile

Convegno al Municipio V di Roma il 9 maggio 2019

In vista della Giornata internazionale contro l’omotransfobia, il Municipio V di Roma ha organizzato un convegno sulle tematiche legate all’omotransfobia.

Omotransfobia Parlare Civile
Omotransfobia Parlare Civile

Tra i diversi relatori, rappresentanti sia del Municipio che delle associazioni LGBT di Roma, anche Maria Laura è intervenuta sul tema: “L’omotransfobia come paradigma negativo di rapporti sociali improntati alla marginalizzazione del diverso”.

Qui di seguito il video del suo intervento:

30 marzo 2019 – Verona

Manifestazione nazionale transfemminista contro il World Congress of Families

Dal 29 al 31 marzo, presso la città di Verona si è tenuto il Congresso mondiale delle famiglie (World Congress of Families, WCF), che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali come: Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il senatore della Lega Simone Pillon.

Un raduno di associazioni che hanno fatto della lotta contro i diritti delle donne e delle persone lgbtqi+ la loro ragione di esistenza.

Verona ancora una volta si presenta come laboratorio di sperimentazione politica nazionale e l’attacco all’aborto e ai diritti delle donne e delle soggettività lgbtqi+ è il terreno privilegiato su cui si intende operare una saldatura tra la destra e i movimenti per la vita.

Nonunadimeno ha chiamato dunque tutt* a Verona il 29, 30 e 31 marzo per manifestare contro il World Congress of families.

vedi il video di Maria Laura a Verona il 30 marzo 2019

Evento centrale è stata la marcia di sabato 30 marzo 2019. Diverse decina di migliaia di persone hanno sfilato lunghe le strade del centro della città scaligera, tra di esse non poteva mancare Maria Laura, riconosciuta e salutata da amiche e amici di diverse parti d’Italia.

Intervento al Teatro OFF di Roma

Per la presentazione del libro di Anna Paolucci Family Spray

Articolo di Claudio Finelli per GayNews.it

Family Spray di Anna Paolucci, che presentato sabato 9 marzo 2019 presso l’elegante spazio del Teatro Off/Off di via Giulia 20 a Roma, racconta  quel che accade durante una tranquilla cena in famiglia in cui, tra sorrisi e scherzi, i genitori dialogano con i propri figli, dopo una faticosa giornata di lavoro e apprendono, improvvisamente, dell’omosessualità del primogenito che si svela innamorato di un uomo. Ma la famiglia è una famiglia accogliente e amorosa e quel che accade è un vero Family Spray tra ironia, similitudini e spunti imprevisti.

A presentare il libro, oltre all’autrice, anche Maria Laura Annibali, leader storica del movimento Lgbt e presidente di Di’Gay Project, a cui il libro è dedicato. 

Paolucci Family Spray
La copertina di Family Spray

Ed è proprio Annibali che, raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione, dichiara: «Family Spray di Anna Paolucci è un testo importante per vari motivi, primo fra tutti perché descrive una famiglia popolana i cui genitori ascoltano il coming out dei due figli, Fausto e Ludovica, entrambi omosessuali. È una famiglia amorosa che accoglie lo svelamento di quelle storie diverse con una specie di sapienza antica, quasi arcaica, contro complicati ragionamenti, false accettazioni, inutili sensi di colpa che spesso sono il risultato di un coming out,  in seno magari a famiglie più evolute. Inoltre, in questo tempo buio, dove un padre stupra per anni la figlia lesbica per riportarla sulla retta via, Family Spray spruzza aria pulita sul Family Day e questo libro ha tutti i colori rainbow».

Alla presentazione all’Off/Off Theatre di Roma interverranno inoltre Gina Di Francesco, responsabile della collana Le Ginestre di Herald Editore, Cristina Leo, psicologa e portavoce del Coordinamento Lazio Trans, Roberta Mesiti, presidente Agedo Roma e il sessuologo Roberto Perini. Le letture saranno a cura dell’attore Gino Zucca

Il video dell’intervento di Maria Laura: