A.Ge.d.O Livorno-Toscana – Associazione Genitori di Omosessuali, con il patrocinio del Comune di Livorno, della Provincia di Livorno e del Cesvot, con la collaborazione di Arcigay Livorno, Associazione Consultorio Transgenere, Di’Gay Project DGP, Essere TUtt*, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti Lgbti,
presenta una giornata di riflessioni e analisi sul complesso e attuale tema delle discriminazioni sulla base degli orientamenti omoaffettivi e delle identità di genere dal titolo “Le forme visibili e invisibili dell’omobitransfobia”. Il convegno è in programma per sabato 23 novembre con orario 10-17.15 al Cisternino di Città (Largo del Cisternino ,13).
Il titolo del convegno rimanda alle varie dimensioni che costituiscono il fenomeno dell’omobitransfobia che si compone infatti di aspetti visibili, come gli atteggiamenti e i comportamenti violenti e discriminatori, e invisibili, che rappresentano una dimensione sommersa, per lo più inconsapevole, rappresentata dagli stereotipi, le credenze e i pregiudizi che permeano e influenzano la nostra società e la nostra cultura. Il delicato momento storico e culturale che stiamo vivendo sta riportando l’attenzione su episodi di violenza e discriminazione veicolati ogni giorno dai social e che purtroppo risultano per lo più invisibili nelle comunicazioni dei media nazionali. I promotori dell’iniziativa ritengono quindi fondamentale riportare questo tema all’attenzione di tutta la cittadinanza, promuovendo attività di sensibilizzazione e di formazione in quanto preziosi strumenti per diffondere corrette informazioni e stimolare una cultura del rispetto e della valorizzazione dell’unicità di ogni individuo.
Interverranno: Rita Rabuzzi, presidente Agedo Livorno; Martina Cardamone, presidente Arcigay Livorno; Giacomo Pagani, psicologo, psicoterapeuta; Elisa Brigiolini, psicologa, psicoterapeuta; Maria Laura Annibali, attivista, documentarista, presidente Di Gay Project DGP; Antonio Rotelli, Co-fondatore di Avvocatura per i diritti LGBT-Rete Lenford, avvocato; Erika Volpi, attivista associazione consultorio trans genere; Annalisa Bertoli, psicologa, psicoterapeuta; Santina Vetere, mamma Agedo.