Maria Laura e Lidia su Rete4

Durante la trasmissione Controcorrente del 24 agosto 2022.

Controcorrente è un programma televisivo italiano di genere talk show, politico e rotocalco, in onda su Rete 4 condotto da Veronica Gentili.

Ecco il video dell’intervista a Maria Laura e Lidia trasmessa nella puntata del 24 agosto 2022.

Il servizio è di Elisa Sciuto.

Controcorrente del 24 agosto 2022

Alda Merini al DGP

La poeta dei Navigli: il manicomio le rivela la grande potenza della vita

Sabato 27 Novembre ore 17.30

Ampio viaggio nella ricca produzione poetica di Alda Merini con sosta nella raccolta Terrasanta.

PRESENTA
Giovanna Albi

LEGGE
Sabina La Manna e Angelica Onorato

PARTECIPA
Maria Laura Annibali

Un video con il montaggio di foto dell’evento.

Al Di’Gay Project il 27 novembre 2021

Maria Laura e Lidia testimonials di H&M – 1

Una storia che, insieme a tanti altri racconti di amore, odio, coming out, ricerca di sé, è diventata protagonista di Beyond the Rainbow, la campagna globale interattiva di H&M che sostiene il Pride e la comunità LGBTQIA+.

La nota griffe svedese per la propria campagna pubblicitaria mondiale a sostegno della comunità LGBTQI+ ha scelto anche Maria Laura e Lidia come testimonial.

https://beyondtherainbow.hm.com/

La campagna è caratterizzata da un’applicazione per smartphone.

Progetti (D)istanti

Un progetto di storytelling visivo con storie di persone durante la quarantena. Maria Laura e Lidia tra di esse.

Racconti (D)istanti è il bellissimo progetto realizzato dalla fotografa Giulia Frigieri in occasione del nostro evento New Era – Diversity & Inclusion: gli stati generali post covid.


Una serie di ritratti fotografici, scattatti attraverso lo schermo di un computer, in cui si intrecciano la quotidianità forzata del lockdown e le vite, tutte diversissime fra loro, che Giulia ha incontrato durante le ultime settimane.

Potrete conoscere tutte le storie che fanno parte di Racconti (D)istanti sul nostro sito: https://www.diversitylab.it/racconti-distanti/

Un fotogramma del video

Il racconto di Maria Laura

Ho passato più di 80 giorni in casa. Anche più della quarantena dal momento che io sono un soggetto un po’ a rischio. Sono uscita per la prima volta la settimana scorsa (inizio giugno). Non potendo uscire di casa, non potevamo vedere gli amici e mia moglie non poteva vedere sua figlia. Abbiamo creato una situazione incredibile con il nostro condominio e tutti i condomini attorno. Abbiamo preso la questione del canto dai balconi seriamente e circa ogni pomeriggio  per tutta la quarantena ci siamo trovati fuori a cantare, ognuno dal suo balcone. È stato un periodo molto triste per la mia battaglia politica, giugno è il mese del Pride che quest’anno non c’è stato! Inoltre la mia associazione “Di’Gay Project”, che nel suo piccolo organizza tanti eventi culturali e lezioni di yoga  e di teatro gratuiti, si è fermata del tutto. Anche il mio film L’altra altra metà del cielo non è potuto andare a nessun festival, sono riuscita solo a proiettarlo alla casa internazionale delle donne e al festival di Napoli. (Maria Laura)

Connessioni solidali – Siracusa

Maria Laura intervistata sull’iniziativa dei balconi per vincere l’isolamento e la depressione da quarantena

CONNESSIONI SOLIDALI – Puntata 30


Conduce NADIA GERMANO
Ospiti: BRUNO PERNICH, istruttore fitness – ALESSIA ZEFERINO, Giornalista – In Collegamento Telefonico da Roma MARIA LAURA ANNIBALI, attivista per i diritti LGBT, documentarista e presidente DI’GAY Project (dal minuto 28)


CONNESSIONI SOLIDALI va in onda ogni lunedì, martedì, giovedì e venerdì, sulla pagina facebook “EVENTI E MANIFESTAZIONI NO PROFIT SIRACUSA

Resistere al tempo del coronavirus

Maria Laura ha trasformato un evento temporaneo in un presidio umano permanente.

Su PaeseRoma.it il 5 aprile 2020

Maria Laura Annibali con la moglie Lidia Merlo

Roma, quartiere Talenti, la quarantena causata dal coronavirus è iniziata con una settimana di flash mob dai balconi di tutta la città, oggi a distanza di più di venti giorni c’è ancora qualcuno che fa del flash mob un appuntamento quotidiano e irrinunciabile.

Maria Laura Annibali, 75 anni, presidente Di’ Gay Project: «Da quando sono in quarantena, insieme a condomini e amici e sconosciuti, ci ritroviamo,sui balconi, nonostante ampie distanze, due volte al giorno una alle ore 12:00, per fare quattro chiacchiere, e una alle 17,30 per cantare motivi vari compreso delle mini cover inventate da mia moglie e dalla sottoscritta».

Maria Laura Annibali sul balcone di casa

Grazie agli impianti acustici, come riferito da Maria Laura, riescono a coinvolgere palazzi anche lontani dal loro, creando una nuova forma di quotidianità, non solo con le persone già amiche e ben conosciute, ma anche con gente che prima conoscevano solo di vista o non conoscevano affatto, abbattendo ogni ostacolo legato alla diversità comunemente presente nella quartiere, quale ricco-povero, bianco-nero, etero-gay, giovane-anziano, cristiano-ebreo…

Nel Municipio III di Roma il flash mob di Laura ha suscitato interesse:

Roma, Immaginifico

Proiezione del terzo docu-film di Maria Laura Annibali “L’altra altra metà del cielo. Donne”, seguito da dibattito con l’autrice. Giovedì 27 febbraio 2020.

Presso Immaginificio, via Domenico Oliva, 4b, Roma

Così è presentato l’evento sul sito dell’Associazione.

E’ un viaggio che prosegue da anni. Ci sono già state due tappe: “L’altra altra metà del cielo (2008) e ”L’altra altra metà del cielo…continua” (2011), due documentari che hanno affrontato il mondo dell’omosessualità femminile, cioè una parte minoritaria di quella che è stata definita “L’altra metà del cielo”. E’ dal calore dell’accoglienza riservata ai primi due capitoli che M. L. Annibali trae la forza e l’entusiasmo di proseguire il cammino.

Una foto dell’evento

Sei storie di donne che, pur molto diverse fra loro, tuttavia si intrecciano in percorsi di vita che uniscono la drammaticità di scelte traumatiche alla quotidianità della “vita matrimoniale”, le une e le altre sempre in bilico tra accettazione e rifiuto sociale, tra normalità e trasgressione.

Essere donna nelle sue mille sfumature, forse lontane dagli stereotipi, ma molto vicine alla realtà nelle sue accezioni infinite, comunque Donne. Sono argomenti di cui si parla spesso, è vero.
Ma non sempre a parlarne sono le protagoniste. E soprattutto, non sempre, ne parlano nell’assoluta tranquillità di una conversazione tra amiche. Anzi una conversazione con un’amica di sempre.

Intervento di Maria Laura durante il dibattito

Intervento di Maria Laura

Giornata della Memoria al VII Municipio di Roma

Il 27 gennaio, dalle 10 alle 13, nella Sala Rossa di Piazza di Cinecittà 11, un incontro, aperto alle scuole e alla cittadinanza, dal titolo “Le donne e l’olocausto dimenticato, storie di coraggio e di speranza“.

L’iniziativa nasce all’intero del progetto municipale di costruzione della Comunità educante diffusa territoriale e arricchisce la rassegna capitolina “Memoria genera futuro”.

L’iniziativa, aperta alle scuole e a tutta la cittadinanza, è stata organizzata per il 27 gennaio 2020 nella Sala Rossa di Piazza di Cinecittà 11 dal Municipio Roma VII nell’ambito dei progetti “Comunità educante diffusa” e “LegAmi al territorio”.

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2020.01.27 La locandina dell’evento

Si parte alle 10 con il coro delle scuole medie I.C. Raffaello e Ponte Linari Scuola di Musica e si prosegue con una tavola rotonda dal titolo “Le donne e l’olocausto dimenticato, storie di coraggio e di speranza” a cui parteciperanno Malena Halilovic, di Romà Onlus, Marina Pierlorenzi dell’ANPI, Leila Daianis, dell’Associazione Libellula, Maria Laura Annibali di Di’Gay Project , Simonetta Giustini del Centro diurno Cinecittà DSM ASLRoma 2 e l’artista Valeria Catania.

L’intervento di Maria Laura

Napoli, Omovies Film Festival 2019

Maria Laura Annibali racconta l’altra altra metà del cielo – 12 dicembre 2019

L’intervento di Maria Laura al termine della proiezione de “L’altra altra metà del cielo. Donne” al 12° Festival del Film LGBT di Napoli.

Con Carlo Cremona, direttore artistico del Festival, e Pasquale Ferro.

Sulla serata conclusiva del festivale il resoconto de Il Mattino.it

Il video della premiazione di Maria Laura

Lidia consegna a Maria Laura Il Premio speciale Omovies 12

A Orvieto evento contro l’omofobia

Schegge di arcobaleno sugli omofobi

Organizzato da Danilo Gattai, questo incontro pubblico si è tenuto presso l’Atrio di Palazzo dei Sette di Orvieto il 29 novembre 2019, in collaborazione con l’Associazione Lettori Portatili.

Schegge di arcobaleno sugli omofobi
Schegge di arcobaleno sugli omofobi

A coordinare l’evento è stata Maria Cecilia Stopponi.

Sono intervenuti:

  • Maria Laura Annibali (presidente dell’Associazione Di’Gay Project e attivista Lgbtqi)
  • Gianfranco Goretti (presidente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno e docente)
  • Francesco Lepore (giornalista e caporedattore di GayNews)
  • Ambra Laurenzi (presidente del Comitato Internazionale di Ravensbruck).

L’intervento di Maria Laura:

Maria Laura e Lidia a TV8

Ospiti della trasmissione ho una cosa da dirti condotta da Enrica Bonaccorti.

Sabato 23 novembre 2019 Maria Laura e Lidia hanno partecipato alla trasmissione televisiva “Ho una cosa da dirti” condotta da Enrica Bonaccorti sull’emittente TV8.

Una doppia intervista in cui Maria Laura e Lidia raccontano di sé, come singole e come coppia… con una sorpresa finale da parte di Maria Laura per Lidia.

La registrazione del programma:

Video di Freeda

La storia d’amore di Lidia e Maria Laura, sposate a 70 anni

Freeda – come freedom, al femminile – racconta storie di donne con uno sguardo ottimista. Siamo indipendenti e sognatrici, e amiamo i gattini. Freeda è un progetto editoriale che celebra la libertà personale, l’espressione di sé attraverso lo stile.

A 70 anni Lidia e Maria Laura hanno fatto coming out e si sono sposate, dimostrando che non è mai troppo tardi per essere se stessi ed essere libere e liberi di amare.

Il loro bellissimo video:

Con Melissa Ianniello per Wish it was a coming out

Mostra fotografica i cui protagonisti sono anziani e anziane LGBT

A Savignano sul Rubicone, dal 21 al 29 settembre 2019, si è tenuto Si Fest, il festival di fotografia più longevo d’Italia. Quest’anno esplora il concetto di seduzione, ispirato dalle parole del filosofo francese Jean Baudrillard: “La seduzione non è il luogo del desiderio. È quello della vertigine, dell’eclissi, dell’apparizione e della sparizione”. I fotografi invitati dal curatore Denis Curti sono stati scelti perché raccontano con diverse sfumature ossessioni e fascinazioni nei confronti di un soggetto.

Tra i lavori esposti, Wish it was a coming out, in cui Melissa Ianniello indaga il tabù tra omosessualità e vecchiaia, partendo dalla sua esperienza personale. Fin da quando è adolescente Ianniello sa di essere lesbica ma non ha mai avuto il coraggio di dirlo ai nonni, e nel tempo ha capito di avere perso un’occasione per farsi conoscere veramente. Per riscattarsi da questo peso, fotografa gay e lesbiche tra i sessanta e gli ottant’anni che rivendicano la loro sessualità e le loro esperienze. Con questo lavoro, Ianniello ha vinto il premio Si Fest Portfolio “Lanfranco Colombo” 2018.

Tra le opere esposte anche una foto di Maria Laura e Lidia

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Maria Laura e Lidia viste da Melissa Ianniello

Una panoramica della mostra in questo video:

Omotransfobia Parlare civile

Convegno al Municipio V di Roma il 9 maggio 2019

In vista della Giornata internazionale contro l’omotransfobia, il Municipio V di Roma ha organizzato un convegno sulle tematiche legate all’omotransfobia.

Omotransfobia Parlare Civile
Omotransfobia Parlare Civile

Tra i diversi relatori, rappresentanti sia del Municipio che delle associazioni LGBT di Roma, anche Maria Laura è intervenuta sul tema: “L’omotransfobia come paradigma negativo di rapporti sociali improntati alla marginalizzazione del diverso”.

Qui di seguito il video del suo intervento:

30 marzo 2019 – Verona

Manifestazione nazionale transfemminista contro il World Congress of Families

Dal 29 al 31 marzo, presso la città di Verona si è tenuto il Congresso mondiale delle famiglie (World Congress of Families, WCF), che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali come: Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il senatore della Lega Simone Pillon.

Un raduno di associazioni che hanno fatto della lotta contro i diritti delle donne e delle persone lgbtqi+ la loro ragione di esistenza.

Verona ancora una volta si presenta come laboratorio di sperimentazione politica nazionale e l’attacco all’aborto e ai diritti delle donne e delle soggettività lgbtqi+ è il terreno privilegiato su cui si intende operare una saldatura tra la destra e i movimenti per la vita.

Nonunadimeno ha chiamato dunque tutt* a Verona il 29, 30 e 31 marzo per manifestare contro il World Congress of families.

vedi il video di Maria Laura a Verona il 30 marzo 2019

Evento centrale è stata la marcia di sabato 30 marzo 2019. Diverse decina di migliaia di persone hanno sfilato lunghe le strade del centro della città scaligera, tra di esse non poteva mancare Maria Laura, riconosciuta e salutata da amiche e amici di diverse parti d’Italia.