Lunedì 17 maggio 2021 alle ore 17.00, in diretta su piattaforma Teams.
Diversità, diversità di genere e diritti, libertà di essere sé stessi
Un “Seminario Diverso” quello organizzato dalla Accademia di Belle Arti di Frosinone: nuove strade si sono aperte quando dalla sicurezza della consuetudine si è passati al rischio della sperimentazione, e nuovi diritti sono stati approvati quando nuovi soggetti di diritto e tutela sono stati riconosciuti. È proprio il coraggio di fare e di essere diversi il filo rosso che lega i temi del seminario partendo dall’esempio di due artisti distanti per epoca, campo d’azione, arte, ma vicini per come hanno difeso la loro identità artistica e umana: Luciano Damiani (Teatro di Documenti di Roma) e Oscar Wilde.
In particolare Maria LauraAnnibali, con Edda Billi e Danilo Gattai, lunedì 17 maggio 2021.
Il 14 febbraio alla Casa Internazionale delle Donne
Le “Donne da sfogliare” sono Edda Billi e Maria Laura Annibali, attiviste italiane dei diritti civili, che attraverso testimonianze vive parlano del complesso viaggio che porta alla presa di coscienza del vero sé.
“Donne da sfogliare” è l’omaggio che Alessandra Bialetti e Lidia Borghi hanno voluto rendere a Edda Billi e Maria Laura Annibali, attiviste italiane dei diritti civili. Diverse per cultura e per formazione politica, queste donne dalle vicende particolari hanno in comune l’orientamento sessuale e l’epoca in cui nacquero, quella della dittatura fascista. Dalle risposte alle domande che le autrici hanno rivolto loro sono emersi sia l’aspetto privato sia l’impegno civile delle due donne, l’una femminista separatista, l’altra impegnata nel mondo LGBT, romano e non solo. Ne è nata una visione d’insieme in cui le vicende di Billi e Annibali si inseriscono nel complesso spaccato storico della nostra storia recente. Il libro offre due testimonianze vive, emozionanti, ora drammatiche ora divertenti, che prendono per mano la lettrice e il lettore e li conducono alla comprensione del viaggio, spesso lungo e difficile, che porta alla presa di coscienza del vero sé.
E’ possibile acquistare il libro sul sito della casa editrice Le Mezzelane
Maria Laura riceve il Premio Speciale Cultura 2017 del Photofestival Attraverso le pieghe del tempo.
La motivazione: E’ testimonial della legge sulle unioni civili, e il suo operato, insieme a quello del movimento, è stato fondamentale per l’approvazione della legge Cirinnà.
Il PhotoFestival “Attraverso le pieghe del tempo” è il nome della rassegna annuale, giunta alla settima edizione e ideata e curata dall’Associazione Culturale “Occhio dell’Arte” nella persona della sua Presidente Lisa Bernardini, che fra i suoi scopi ha quelli di promuovere eventi culturali connessi ad opere di solidarietà sociale. Dall’edizione 2015 la kermesse e’ diventata manifestazione itinerante, conservando la sostanza dei suoi componenti: prevedere diverse occasioni di incontro e di confronto fra cultura, arte e musica in un programma che si svolge a tappe durante tutto l’anno solare, coinvolgendo non solo il luogo di origine della kermesse, cioe’ Roma e provincia, ma anche – dall’anno corrente – altri luoghi in diverse regioni d’Italia.
La serata avra’ anche un risvolto solidale: ospiteremo la Cooperativa sociale La Coccinella che si occupa di gestire una casa famiglia del territorio.
In occasione del conferimento del premio alla Cultura con Maria Laura Annibali
di Emilio Sturla Furnò pubblicato il 22 agosto 2017 su Pride online
Tra i premiati sono presenti anche due figure importanti nell’ambito dell’attivismo Lgbti: Maria Laura Annibali – presidente del Di’Gay Project e nota attivista, documentarista e filmmaker, testimonial della legge sulle unioni civili – e Edda Billi poeta raffinata, una delle principali protagoniste del lesbofemminismo.
EddaBilli è Presidente onorario dell’AFFI (Associazione Federativa Femminista Internazionale) che unisce circa sessanta associazioni tra cui Telefono Rosa e Il paese delle Donne. Ha fondato la Casa Internazionale delle Donne di Roma, ed è stata fautrice, negli anni ’70, del celebre collettivo di Via Pompeo Magno.
“Ci sono donne che hanno passato tutta la loro vita sotto il patriarcato” – afferma Billi raggiunta al telefono – “Queste manifestazioni, questi riconoscimenti sono un grandissimo aiuto per divulgare il grande impegno delle donne. Oggi più che mai è necessario uscire dal silenzio. Il mondo, tutto, vive un momento storico difficilissimo. Spesso siamo impotenti di fronte ai gravi accadimenti a cui assistiamo, con un forte ritorno di pensieri legati al fascismo. Personalmente non amo molto i premi, ma questo per me è assai importante, perché mi consente di sottolineare il tema del lesbofemminismo. spesso nel silenzio. Il termine lesbismo per molto tempo faceva effetto solo ad essere pronunciato. In un certo senso è stato spesso coperto dal grande mantello del femminismo. Quando le donne hanno preso in mano la oro vita, hanno anche potuto specificare di essere lesbiche e sono state in grado di comprendere il loro valore. Non va dimenticato che sono le donne a mettere al mondo il mondo. Eppure, il grave fenomeno del femminicidio è dilagante. Si è detto che il patriarcato non sia morto; in verità, ritengo che esso abbia un fratello gemello che continua ad agire”
“Attraverso le pieghe del tempo”: riconoscimenti per l’impegno sociale e culturale
di Emilio Sturla Furnòpubblicato il
Creativi, artisti, attivisti impegnati per abbattere le barriere. Tante testimonianze di vita raccolte nella manifestazione “Attraverso le pieghe del tempo”, che si tiene il prossimo 1 settembre ad Anzio, progetto che premia figure appartenenti mondo della cultura e dello spettacolo, che si sono distinte per il loro impegno sociale e di promozione della cultura.
Il PhotoFestival – giunto alla sua settima edizione – è ideato e curato dall’associazione culturale Occhio dell’Arte ed è già statoinaugurato lo scorso 22 maggio a Roma, nel corso di un incontro durante il quale è stato assegnato a Palazzo Firenze il Premio “La Leonessa” ad Anita Garibaldi, con l’annuncio del gemellaggio 2017 conIncostieraamalfitana.it, la Festa del Libro in Mediterraneo.
L’appuntamento del 1 settembre – presentato da Anthony Peth – si tiene nella cittadina del litorale laziale presso locale dell’imprenditore Mauro Boccuccia, in Via Nettunense al km 31.500.
“Il progetto” – afferma il direttore artistico Lisa Bernardini – “mette in connessione cultura, arte, spettacolo e sociale, in perfetto equilibrio e convivenza, rivalutando le pieghe del tempo. Il Photofestival vuole testimoniare la passione individuale e la ferrea volontà di tante persone che si trasformano in momenti di pubblico interesse, accendendo le luci su un territorio e le sue tante risorse”.
In questo contesto spicca il premio alla Cultura per due esponenti di primo piano del lesbo-femminismo: Edda Billi e Maria Laura Annibali.
Presente anche la Cooperativa Sociale La Coccinella, che sul territorio accoglie e si prende cura di minori e ragazzi provenienti da situazioni di grave disagio sociale.
Tanti i riconoscimenti suddivisi in diverse sezioni: Giornalismo come Impegno Civile, al fotoreporter Francesco Barilaro, Creatività a Verteramo, Fotogiornalismo d’Autore a Marcello Carrozo e un premio della critica al Prof. Antonio Enrico Maria Giordano.
Tra i numerosi riconoscimenti anche un premio dedicato alla musica per M° Stelvio Cipriani. I premi sono realizzati dallo scultore Valerio Capoccia.
Per la Settimana contro l’Omotransfobia, DGP ha organizzato due eventi: Mercoledì 17 maggio, Mun III ore 17.00 presso Sala Consiliare in Piazza Sempione 15, Proiezione del Ducufilm “L’altra altra metà del cielo”. Venerdì 19 maggio, Mun V ore 21.00 presso il Cinema Aquila in via L’Aquila 66 (zona Pigneto), Proiezione del Documentario “L’altra altra metà del cielo.. continua”
Di seguito i dettagli degli eventi.
Mercoledì 17 maggio Mun III ore 17.00 presso Sala Consiliare in Piazza Sempione 15 Proiezione del Docufilm “L’altra altra metà del cielo” di Maria Laura Annibali, regia di Salima Balzarani.
Partecipano Roberta Lombardi, Portavoce alla Camera del M5S Prof. Matteo Villanova, Neuropsichiatra, Direttore O.L.T.R.E.E. (Osservatorio Laboratorio Tutela Rispetto Emozionale , Università Roma 3) Edda Billi, Presidente Onorario A.F.F.I. Casa Internazionale delle Donne Dott.ssa Antonella Montano, Direttrice Istituto A.T. Beck Tiziana Luise, Portavoce Lista Lesbica Enrique del Pozo, Attore, Regista, Cantante Francesco Lepore, Giornalista, Blogger per Huffington Post, Storico Modera Cristina Leo, Psicologa e Attivista per i Diritti Civili ed LGBTQI A cura di Di’Gay Project – Roma
Venerdì 19 maggio Mun V ore 21.00 presso il Cinema Aquila in via L’Aquila 66 (zona Pigneto) Proiezione del Documentario “L’altra altra metà del cielo.. continua” di Maria Laura Annibali, regia Laura Valle
Partecipano Paola Taverna, Portavoce al Senato del M5S Alessandro Baracchini, Giornalista Rai News 24 Lucia Caponera, Presidente Arcilesbica Roma Cristina Leo, Psicologa e Attivista per i diritti LGBTQI Filippo Soldi, Regista Antonella Succi, Avvocato divorzista esperta in diritto di famiglia e minori Modera Caterina Coppola, Giornalista, co-fondatrice di Gaypost.it
“Edda Billi è la mia ispiratrice politica, ci lega una profonda stima e affetto”.
Edda Billi, femminista e presidente dell’AFFI (Associazione Federativa Femminista Internazionale), è stata una delle protagoniste del primo film-documentario di Maria Laura Annibali. Ha commentato la sua esperienza nell’articoloRelazioni stabili lesbo? Dipende dal tempo che fa! di Raffaela Nocerino:
“Il bisogno di testimoniare una coerenza politica che desse, anche con le mie parole, il bisogno di esistere intera in un mondo che ci vuole parcellizzate. Per me, che mi definisco lesbofemminista, è stata l’occasione per ribadirlo anche se io sogno un mondo in cui non esisteranno più etichette ma solo il diritto di esistere.” “…Ho parlato di barlumi perché una lotta giovane come la nostra, che ha poco più di quarant’anni di vita di fronte ai quattromila del patriarcato, è solo agli inizi. Briciole di libertà.”
Dall’11 al 18 ottobre 2015 una settimana dedicata ai diritti delle persone LGBT
Rome Rainbow Week coinvolge tutta la città e vede la partecipazione attiva dei Municipi e delle associazioni Lgbt romane che daranno vita a un calendario ricco di iniziative.
Il Di’Gay Project, a guida Maria Laura Annibali ha organizzato diversi incontri in diversi Municipi:
Martedì 13 ottobre 2015 ore 11.00 LISS Leonardo Da Vinci – Via Cavour 258 – MUNICIPIO I -Proiezione del film “L’altra Altra metà del cielo…continua” (regia di Laura Valle) con Alessandra Ferretti (assessore Politiche educative, Diritti e Pari Opportunità Municipio Roma I Centro), Sara Lilli (presidente Commissione Elette e Pari Opportunità Municipio Roma I Centro), Mauro Cioffari (Referente rete R.E.A.D.Y. per il Municipio Roma I Centro) e la partecipazione di Maria Laura Annibali (autrice, presidente Associazione Di’Gay Project), Edda Billi (presidente onoraria A.F.F.I., Casa Internazionale delle Donne), Antonella Palmitesta (psicoterapeuta)
Giovedì 15 ottobre ore 17:30 nella Casa del Sole (sita all’interno dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini) – MUNICIPIO XII – Proiezione del film “L’altra Altra metà del cielo…continua” (regia di Laura Valle) con Cristina Maltese (Presidente del Municipio), Daniela Cirulli (Assessore alle Politiche Sociali), Tiziana Capriotti (Assessore alla Cultura), Maria Laura Annibali (Autrice del film e Presidente dell’Associazione Di’Gay Project), Edda Billi (Femminista e Presidente dell’AFFI), Filippo Soldi (Regista)
Venerdì 16 ottobre ore 17:30 presso la Sala Consiliare Municipio III – Proiezione del docufilm “Non so perchè ti odio” di Filippo Soldi con Valeria Milita (Presidente della Commissione delle Elette e per le Pari Opportunità), Filippo Soldi (regista del film), Maria Laura Annibali (Presidente dell’Ass. Di’Gay Project), Alessandro Stirpe (Psicologo)
Domenica 18 ottobre alle ore 18:00 Via dello Scalo San Lorenzo, 10 – Municipio II – Proiezione del documentario di Maria Laura Annibali, (regia di Salima Balzerani), con l’autrice (Pres. Associazione Di’Gay Project), Edda Billi (Pres. onorario A.F.F.I. – Casa Internazionale delle Donne), Filippo Soldi (regista), Antonella Palmitesta (psicoterapeuta)
In occasione della giornata mondiale contro l’omofobia 2015
14 maggio 2015 presso il Liceo Aristofane di Roma si proietterà il Docufilm “L’Altra Altra Metà del Cielo…continua”di Maria Laura Annibali, regia di Laura Valle.
OSPITI:
Imma Battaglia: consigliere comunale di Roma capitale, attivista italiana e fondatrice del Di’Gay Project-DGP
Edda Billi: presidente onoraria A.F.F.I. – Casa Internazionale delle Donne
Mauro Cioffari: consigliere Municipio I Roma Centro
Alessandro Paesano: militante esperto in pregiudizi e media
Per la prima volta nella sezione trans di un carcere con il documentario di Maria Laura Annibali, L’altra altra metà del cielo… continua
L’Associazione Di’Gay Project (DGP) sarà per la prima volta nella sezione trans di un carcere con il documentario di Maria Laura Annibali, L’altra altra metà del cielo… continua, in cui l’autrice intervista se stessa e altre donne omosessuali.
Alla proiezione interverranno la presidente DGP e autrice del docu-film Maria Laura Annibali, Imma Battaglia, consigliera Sel di Roma Capitale, il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, Antonella Montano, psicoterapeuta, direttrice Istituto T. Beck, ed Edda Billi, presidente onoraria Associazione Federativa Femminista Internazionale.
«Abbiamo patrocinato questa iniziativa – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – perché affronta con coraggio un tema poco esplorato eppure di grandissima attualità in carcere: quello della negazione del diritto all’amore ed alla sessualità. Eppure il diritto a non soffrire pene ulteriori ed aggiuntive alla privazione della libertà è sancito al più alto livello nazionale ed internazionale. Un diritto che nelle nostre carceri viene sistematicamente ignorato: basti pensare che a Rebibbia Nuovo Complesso è stata istituita una specifica per le transessuali, con orari di socialità ed attività differenziati rispetto al carcere. Sono donne imprigionate in corpi di uomini costrette a vivere in un carcere maschile con i pregiudizi e le conseguenze che ciò comporta».
L’Associazione DiGay Project (Dgp) per la prima volta in un carcere maschile con il documentario realizzato dalla presidente Maria Laura Annibali, con la regia di Salima Balzerani. “L’altra altra metà del cielo“, in cui l’autrice intervista se stessa e altre donne omosessuali.
La proiezione, unica nel suo genere, nasce grazie al lavoro pregresso e presente di molte persone: la direttrice del Dipartimento dell’ormai scomparso Ministero per le Pari opportunità, la consigliera Patrizia De Rose, il direttore generale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (Dap) Giovanni Tamburino e il garante dei detenuti del Lazio, l’avvocato Angiolo Marroni – firmatari nel 2012 di uno specifico protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza e discriminazione nei confronti delle persone lgbt in regime di detenzione.
Alla proiezione sono intervenuti la presidente Dgp e autrice del docufilm Maria Laura Annibali, Imma Battaglia, consigliera Sel di Roma Capitale, Antonella Montano, psicoterapeuta, direttrice Istituto T. Beck, ed Edda Billi, presidente onoraria Associazione Federativa Femminista Internazionale.
“Sono già due gli incontri che ho fatto nella sezione femminile del carcere di Rebibbia, rispettivamente il 7 novembre ed il 3 dicembre 2013 – dichiara l’autrice, Maria Laura Annibali – e portare questo documentario in una casa circondariale è per me un successo: ma farlo per la prima volta in un carcere maschile è un piccolo atto di coraggio. Indica che un percorso importante è stato avviato, grazie al lavoro di associazioni come la nostra e grazie soprattutto alla sensibilità delle tante figure che hanno sostenuto e permesso questa iniziativa. Da persona profondamente cristiana e da attivista volontaria per i diritti, voglio essere vicina a chi soffre col mio umile contributo di documentarista lgbt. Questa, unita alle precedenti occasioni, è certamente una delle più belle esperienze umane della mia vita, che mi commuove e allarga il cuore, seguendo quel filo sottile – come direbbe Edda Billi – che separa le nostre fragili libertà da quelle infrante dei detenuti.Perché parlare di lesbismo in un carcere maschile? Per restituire a questi uomini l’immagine della realtà di un mondo – il nostro – spesso sconosciuto anche fuori dal carcere e per questo carico di pregiudizi, che noi con queste iniziative vogliamo contribuire a dissipare, con l’auspicio, nel tempo, di riuscire a costruire una realtà più inclusiva rispetto a tutte le forme in cui possono declinarsi l’identità e la diversità“.
Durante il mese di febbraio del 2012 a Roma venne firmato un protocollo d’intesa che, di lì a poco più di un anno, ha consentito a Maria Laura Annibali di far circolare nelle carceri femminili del Lazio i suoi video a tematica lesbica.
Un traguardo assai importante, sicuramente un avvenimento unico nel suo genere, che diventa anche un’opportunità per far emergere ed approfondire tematiche legate all’orientamento affettivo e sessuale lesbico in un ambiente assai problematico.
Con Maria Laura intervengono: Imma Battaglia, consigliera Sel di Roma Capitale, il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, Antonella Montano, psicoterapeuta, direttrice Istituto T. Beck, ed Edda Billi, presidente onoraria Associazione Federativa Femminista Internazionale.
Proiezione del docu-film “L’altra altra metà del cielo” (regia di Salima Balzerani) e discussione con Maria Laura Annibali, autrice del documentario, Edda Billi e Alessandro Paesano.
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