Maria Laura Annibali, presidente Di’Gay Project, si presenta in agenzia con la sciarpa colorata e uno dei suoi inconfondibili cappelli. In mano un calendario molto particolare, un calendario che sprigiona il calore del focolaio umano, esprimendolo tramite la dimensione della famiglia non tradizionale.
[Si tratta del calendario Codacons 2022 con le foto di Tiziana Luxardo - NdWm].
È un regalo per Massimo Bellocchio, titolare dell’agenzia, che da anni espone una bandierina LGBT sulla vetrina e ci accoglie dicendo «Me l’ha data il tour operator è lui che è specializzato nei viaggi e conosce le destinazioni che meglio riescono a ospitare i clienti» spiega inoltre che non tutte le strutture sono uguali e che non basta avere una cognizione generale della destinazione, serve anche una conoscenza della singola struttura della sua capacità «di far sentire i clienti coccolati e a loro agio», in fondo ospitare non è soltanto fornire pasti, alloggi e spiagge.
Maria Laura, ha personalizzato il calendario con una dedica all’agenzia raccomandandosi che lo avrebbe voluto trovare appeso al muro, Massimo aveva già il martello e il chiodo pronti, e li abbiamo colti in uno scatto molto simbolico ed evocativo.
Il riconoscimento dell’affetto e simpatia manifestato da una comunità che non sempre è trattata nel migliore dei modi apre la porta a una speranza, quella di avere un mondo in cui cadono molte discriminazioni e in cui si pensa maggiormente all’umanità di ogni singolo individuo senza permettere alle differenze di diventare fonte di contrasti e incomprensioni tra esseri umani.