Al TAG di Ferrara – 2017

Festival di cultura LGBT.
5 marzo 2017

Dall’estate 2016, dal Nord al Sud, nelle grandi città e nei piccoli centri, hanno iniziato a celebrarsi le prime unioni civili, realizzando quel sogno d’amore e di felicità che tante coppie attendevano da tempo.

E molti dei novelli sposi hanno ormai varcato la soglia dei sessant’anni.

Sul filo dei racconti delle antologie Over60 Men e Over60 Women (Elmi’s World), curate dallo scrittore Gianluca Polastri, scopriamo l’omosessualità nella terza età.

Tag di Ferrara 2017
Tag di Ferrara 2017

Insieme con Polastri saranno ospiti due delle coppie unite civilmente protagoniste della trasmissione Stato Civile (Rai Tre): Bruno De Feo e Orlando Dello Russo, Maria Laura Annibali e Lidia Merlo; con Vanni Piccolo, testimone storico del movimento LGBT e uno dei fondatori del Circolo Mario Mieli di Roma.<br>Modera Flavio Romani, Presidente Arcigay Nazionale.

Fotogallery dell’evento

Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Gli interventi
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura e Lidia a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Copertina di Over 60 Men
Maria Laura e Lidia con LUDOVIC-MOHAMED ZAHED a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura, Lidia e Ludovic-Mohamed Zahed, imam di marsiglia
Maria Laura a Ferrara il 5 marzo 2017 per il Festival di cultura LGBT TAG
Maria Laura nella sala dell’incontro

Cineforum LGBT – Centri anziani XI Municipio di Roma

Il 6 marzo 2013 alle ore 16 al centro anziani Commodilla, in via Commodilla 15, si terrà il primo appuntamento del cineforum LGBT organizzato da DGP in collaborazione col Municipio XI. Il progetto ha l’obiettivo di aprire un’ampia parentesi sul tema dell’omosessualità alle generazioni più anziane, un pubblico che con molta probabilità ne ha sempre sentito parlare poco e soprattutto in contesti spesso sbagliati.

Vogliamo parlare di una realtà, quella dell’amore e dell’affettività omosessuale, che molto spesso è vista e descritta in modo stereotipato e superficiale, rivolgendoci soprattutto a coloro che, appartenendo ad un altro periodo sociale e culturale, difficilmente hanno familiarità con certe tematiche.
Il progetto è sostenuto e patrocinato dal Municipio XI, coinvolge 7 centri anziani e prevede due proiezioni per ogni centro.
La proiezione e il dibattito sono curati da un gruppo di volontari, in parte giovani e in parte coetanei del pubblico cui ci rivolgiamo.

Film in programma:

Il più bel giorno della mia vita” di Cristina Comencini
Per il primo incontro abbiamo scelto un film italiano in cui una splendida Virna Lisi è la madre di una famiglia moderna, con le sue problematiche sociali, un confronto intergenerazionale che mette a confronto la visione della vita adolescenziale, adulta e più anziana. Una delle tematiche, ma non ancora una tematica centrale, è l’omosessualità di uno dei figli della Lisi, che mette in mostra le reazioni più tipiche di una mamma/nonna italiana così divisa fra amore, compassione, delusione e paura. Con questo film vogliamo parlare del difficile rapporto tra omosessualità e famiglia, specie se vissuto in età adulta, e vogliamo far comprendere quale difficoltà ci sia per un figlio a dichiararsi omosessuale, ma anche quante paure, tensioni e incomprensioni scaturiscano nel rapporto coi propri genitori.

L’altra altra metà del cielo”di Maria Laura Annibali
Per il secondo incontro, abbiamo scelto un film-documentario di Maria Laura Annibali, che intervista se stessa e altre donne omosessuali alla ricerca di spunti e di riflessioni, che guardino il passato per cogliere il presente ed andare oltre. Tra conquiste di nuove libertà e aperture di nuove contraddizioni e frammentazioni, la presa di parola pubblica di donne diverse per storia, provenienza, collocazione politica. Un documentario pensato e voluto dall’autrice per tradurre in strumento e narrazione politici l’esperienza fatta durante gli anni di volontariato all’interno di associazioni LGBT.

Programma proiezioni:
6 marzo: h 16 centro anziani Commodilla (via Commodilla 15) “L’altra altra metà del cielo”
9 marzo: h 17 centro anziani Granai di Nerva (via T.Nuvolari 250) “Il più bel giorno della mia vita”
19 marzo: h 16 centro anziani Vasca Navale (via della Vasca Navale 105) “Il più bel giorno della mia vita”
3 aprile: h 16 centro anziani Parco Schuster (via Ostiense 182/G) “Il più bel giorno della mia vita”
9 aprile: h 6 centro anziani Vasca Navale (via della Vasca Navale 105) “L’altra altra metà del cielo”
17 aprile: h 16 centro anziani Pullino (via G.Pullino 97) “Il più bel giorno della mia vita”
20 aprile: h 17 centro anziani Granai di Nerva (via T.Nuvolari 250) “L’altra altra metà del cielo”
8 maggio: h 16 centro anziani Parco Schuster (via Ostiense 182/G) “L’altra altra metà del cielo”
15 maggio: h 16 centro anziani Casale Ceribelli (via P.della Mirandola 48) “Il più bel giorno della mia vita”
22 maggio: h 16 centro anziani Pullino (via G.Pullino 97) “L’altra altra metà del cielo”
5 giugno: h h 16 centro anziani Casale Ceribelli (via P.della Mirandola 48) “L’altra altra metà del cielo”

Intervista per Donna10.it

Maria Laura sull’attualità delle questioni LGBT in Italia

Intervista di Azzurra Lorenzini per Donna10.it – 15 luglio 2011.

Laura Annibali fa parte della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio. Ma la politica e l’attivismo non sono le sue uniche passioni o ispirazioni. Laura ha diretto il documentario L’Altra Altra metà del cielo, uno splendido viaggio nella vita di cinque donne lesbiche, dipinto con realismo e sincerità, per dar voce a chi resta spesso e purtroppo inascoltato nella società odierna. La Annibali contribuisce al progetto Di’Gay Project che da una mano concreta alla comunità LGBT, offrendo un’oasi di speranza per chi si trova spaesato di fronte alla scoperta della propria omosessualità ed aiutando i giovani a vivere con tranquillità e normalità la propria vita. L’abbiamo intervistata a proposito dello spettacolo teatrale I cum ergo sum che domani debutterà al Gay village 2011. Ci ha svelato a cuore aperto i suoi segreti, i suoi sogni ed i retroscena di questo cammino teatrale, con potagonista un uomo che lotta per trovare la propria identità e per combattere la malattia.

Si può seguire anche in video su Dailymotion by BitEditor

G: Parlando del suo ruolo di attivista e di donna impegnata politicamente a sostegno delle pari opportunità, qual è la situazione italiana della comunità LGBT, secondo lei, e quali sono i problemi principali che affliggono i gay e le lesbiche dichiarate?

Maria Laura Annibali

Laura: Per la mia posizione di donna impegnata su più fronti: sono nella Consulta femminile per le pari opportunità della Regione Lazio da ben ormai sei anni e, tra l’altro sono a fine mandato, perché, insomma, dopo due mandati, è anche giusto dare la possibilità ad altri e dovrebbe essere così in ogni ambito e mi occupo da ormai 10 anni dei problemi della comunità LGBT, ritengo che la situazione francamente, in questo momento, non sia ottimale né per le donne né per l’intera comunità LGBT, benché siano stati fatti, rispetto a trent’anni fa, dei passi giganteschi. Ho trattato le problematiche lesbiche nel mio documentario L’Altra Altra Metà Del Cielo; non solo Altra, perché l’altrà metà sono le donne; l’altra altra sono le donne lesbiche. Qui ho avuto modo di far parlare anche donne più grandi di me che hanno fatto la Rivoluzione. Dopo il Cristianesimo, la più grande rivoluzione del genere umano è stata il Femminismo. Come femminista, ritengo che, per quanto riguarda la politica delle donne, ci sia una forte stasi. Credevamo di poter ottenere molto di più. Per fortuna, adesso, c’è un movimento bellissimo, Se non ora quando che ci ha riportato indietro nel tempo alle riunioni di trent’anni fa che, ovviamente non potevano avere il seguito che hanno oggi, con internet, ad esempio. Come donne, quindi, ci siamo un po fermate, ma ci riprenderemo senz’altro. Invece, il movimento LGBT ha fatto, in questi anni, un buon cammino. Mentre le donne vengono uccise dagli ex mariti, per la comunità LGBT generalmente, quelli maltrattati sono gli uomini. Di violenza ce n’è davvero troppa nei confronti dei gay e non bisogna arrivare a fatti tragici per fare qualcosa. Benché sia stato fatto un buon cammino, finché non riusciremo ad ottenere i diritti civili ed una legge contro l’omofobia, non sarà stato fatto tutto il possibile.

Leggi tutto “Intervista per Donna10.it