Female World – Quando l’amore diventa poesia di una vita

Maria Laura e Lidia: “A settant’anni ci diaciamo SÌ”

Sabina Caligiani su Female World  ha parlato dell’unione civile di Maria Laura e Lidia, celebrata il 23 novembre scorso a Roma.

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Maria Laura e Lidia, insieme, elegantissime nel loro smoking bianco, splendenti di una giovinezza senza tempo nonostante gli incombenti settanta anni, hanno raggiunto la chiesa sconsacrata S. Maria in Tempulo, alle Terme di Caracalla, in una mercedes nera sulla quale balzava in grande evidenza un nastro con i colori dell’arcobaleno. Ad accoglierle con un applauso davvero affettuoso, tanta gente festosa e commossa, i parenti e i numerosissimi amici, molti dei quali compagni di tante lotte in difesa dei diritti degli omosessuali, gli attivisti lgbt: da Imma Battaglia, leader del movimento, a Roberta Mesiti, presidente di Agedo Roma (Associazione genitori degli omosessuali), ma le più emozionate erano loro che, tenendosi per mano, hanno salutato e ringraziato tutti, forse ancora incredule, dopo tante battaglie affrontate, di avercela fatta, di aver raggiunto il sospirato momento del si.

Ed è stato lunghissimo siiiiiiiiiiiiiiiiiiii risuonato nella chiesa come un eco quello pronunciato da Maria Laura presidente del “Digay projet” cui è seguito quello di Lidia, secco e forte, sigillo di tutta una vita, atteso e maturato in quindici anni di amore.

UNIONI CIVILI: MONICA CIRINNÀ CELEBRA L’AMORE DI MARIA LAURA E LIDIA

Monica Cirinnà ha letto gli articoli della legge sulle unioni civili davanti ad un pubblico attento e partecipe ed ha chiesto scusa anche per conto dei suoi colleghi parlamentari per aver fatto attendere più di trent’anni … Inoltre, poiché il fondamento di questa legge è nei valori della libertà, della dignità e della laicità della persona, ha affermato che andrà avanti nell’impegno dell’equiparazione al matrimonio e alla stepchild adoption.

UNIONI CIVILI: QUANDO L’AMORE DIVENTA POESIA DI UNA VITA

Maria Laura, l’estroversa, l’artista, ha dedicato poi la cerimonia ai suoi familiari scomparsi e a coloro che avrebbero voluto, ma non sono arrivati a questa possibilità, poi ha recitato due poesie come omaggio d’amore a Lidia , che in modo conciso ed essenziale, ha contraccambiato con un: “per sempre…” suscitando altri momenti di commozione tra i presenti.

La mia vita è poesia” aveva affermato Maria Laura in una intervista fattale per Female World qualche tempo fa, quando ancora la legge sulle unioni civili non era ancora in vigore e quando le era stato chiesto se considerasse corretto il termine matrimonio tra persone dello stesso sesso aveva risposto: “Amo usare il termine ‘omoaffettività’. Non l’ho inventato io, ma mi sarebbe piaciuto. La definizione omosessualità mette al primo posto la sessualità. Se però si mette in evidenza l’affettività quale differenza può esserci tra il matrimonio eteroaffettivo e quello omoaffettivo?”.

FemaleWorld.it – Unioni Civili: intervista a Maria Laura Annibali

Intervista esclusiva a Maria Laura Annibali che ci parla di Unioni Civili

Unioni Civili: intervista a Maria Laura Annibali – L’altra altra metà del cielo“: storie di donne che hanno scelto e dichiarato di vivere liberamente la propria identità sessuale battendosi nel cancellare ogni forma di discriminazione, i luoghi comuni e gli stereotipi socioculturali che immiseriscono e offendono la dignità e il valore del concetto di persona. È un viaggio nell’universo femminile che prosegue nei film-documento di Maria Laura Annibali, Presidente dell’Associazione DI’GAY Project e Garante della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio.

di Maria Rosa Tamborrino  – 16 novembre 2015
l’articolo sul sito online

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L’ultima proiezione del mio primo documentario “L’altra altra metà del cielo” è stata fatta il diciotto ottobre scorso, a Roma, nel II Municipio all’Ex dogana in via dello Scalo S. Lorenzo, mentre il secondo “L’altra altra metà del cielo continua” è stato rappresentato, nel XII Municipio nella Casa del Sole, nell’Azienda Ospedale S.Camillo Forlanini, per “la settimana Rainbow”, presente la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli che ha fatto un bellissimo intervento sulla legge che stiamo aspettando…” esordisce Maria Laura riferendosi al disegno di legge Cirinnà Boschi sulle unioni civili, e continua: “e sempre per la settimana Rainbow, in una scuola nel primo Municipio ho presentato il mio secondo documentario. Aggiungo che in questa settimana Rainbow la mia Associazione ha portato a termine un progetto che si chiama “Fermenti attivi” destinati agli operatori che si occupano della terza età; infine nel III Municipio partecipo con un film del regista Filippo Soldi con cui sto realizzando il terzo documentario: “Non so perché ti odio”.

Maria Laura Annibali è attivissima. Funzionaria direttiva, in pensione, nel Ministero delle Finanze, nel cinema esprime il suo talento artistico ed il suo progetto di vita. In questi ultimi dieci anni il suo percorso di coming out l’ha portata ad un diretto confronto con la società e ad un grande livello di visibilità.

Tu che sei entrata nella vita di tante donne raccontando le loro storie, che esperienza ne hai tratto?

Sto lavorando intorno al terzo episodio del mio documentario e rappresenterò le varie problematiche che abbiamo superato finora. Io ho sempre intervistato persone libere. Quasi tutte le mie intervistate hanno avuto dei trascorsi difficili, anche di omofobia interiorizzata, di non accettazione del proprio io, ma poi tutte sono arrivate a un grande senso di libertà, addirittura ‘dandosi in pasto al pubblico’ raccontando di sé cose così intime.

Libertà, spiritualità, amore: elementi fondamentali cui la persona aspira nella vita. Mi esprimi il tuo pensiero in proposito? 

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La libertà e la spiritualità conseguono all’amore, di più: sono la cartina al tornasole dell’amore. Fino a qualche tempo fa mi consideravo semplicemente una volontaria, oggi sono una volontaria attiva. Parafrasando “Renatino” ho un grande sentimento per gli “zeri” del mondo! Da molti sono considerata una diversa e sempre di più amo tutti coloro che sono diversi. L’amore per gli animali è un altro sentimento che ho ereditato dai miei genitori; e chi più dell’ animale è diverso dall’umano? Frequento da quattordici anni una scuola che accoglie le varie forme della spiritualità, però mi professo fortemente cristiana, e da quindici anni ho come guida spirituale la Pastora del Cristo Re, della Chiesa del Nazareno, una diramazione della Chiesa Valdese. C’è veramente un bellissimo rapporto tra noi, proprio lei mi ha convinto alla realizzazione dei miei progetti, e io che non avevo mai pensato di fare politica e cinema, dedicandomi a queste attività ho scoperto dentro me dei tesori inimmaginabili. La spiritualità e la libertà del Cristianesimo sono una grande forza di vita che mi fa andare avanti credendo nelle mie battaglie. Don Gallo diceva che l’amore è amore e Dio non può avercela con chi ama! So che Lui mi ha fatto come sono, anche io a sua immagine, una sua creatura, una sua scintilla e a lui tornerò.

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