L’approvazione della legge sulle Unioni civili

11 maggio 2016

E finalmente arrivò il giorno dell’approvazione definitiva alla Camera dei deputati della nuova legge sulle unioni civili, che, dopo la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione, sarà identificata come Legge n. 76 del 20 maggio 2016.

In Piazza Montecitorio anche Maria Laura per vivere un momento sicuramente storico. Il video di Martina Martelloni per Repubblica.

In Piazza delle Cinque Lune per le Unioni civili

Presidio delle associazioni LGBT davanti al Senato

Pur tra accese polemiche e scontri politici, il 2 febbraio 2016 la cosiddetta “legge Cirinnà” approda al Senato per la discussione in aula.

Nei pressi del Senato, in Piazza delle Cinque Lune, le associazioni LGBT di Roma presidiano simbolicamente il palazzo parlamentare, seguendo con attenzione il dibattito e l’iter legislativo.

Anche Maria Laura tra i manifestanti.
Video di Eustachio79 e di Angela Nittoli per Repubblica

Il 24 febbraio i senatori sembrano non essere in grado di poter dare all’Italia una legge decente sulle unioni civili. Gli attivisti LGBT (di Roma, ma anche di Bologna e Napoli) che presidiano il Senato, stanchi di non avere diritti, hanno deciso di muoversi verso il Senato. Bloccati dalla polizia ci sono stati attimi di tensione. Poi gli attivisti si sono seduti in strada occupando Corso Rinascimento e bloccando il traffico.

Tra di essi, in prima fila, anche Maria Laura.
Video di Livia Crisafi per Repubblica.

FemaleWorld.it – Unioni Civili: intervista a Maria Laura Annibali

Intervista esclusiva a Maria Laura Annibali che ci parla di Unioni Civili

Unioni Civili: intervista a Maria Laura Annibali – L’altra altra metà del cielo“: storie di donne che hanno scelto e dichiarato di vivere liberamente la propria identità sessuale battendosi nel cancellare ogni forma di discriminazione, i luoghi comuni e gli stereotipi socioculturali che immiseriscono e offendono la dignità e il valore del concetto di persona. È un viaggio nell’universo femminile che prosegue nei film-documento di Maria Laura Annibali, Presidente dell’Associazione DI’GAY Project e Garante della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio.

di Maria Rosa Tamborrino  – 16 novembre 2015
l’articolo sul sito online

maria-laura-annibali

L’ultima proiezione del mio primo documentario “L’altra altra metà del cielo” è stata fatta il diciotto ottobre scorso, a Roma, nel II Municipio all’Ex dogana in via dello Scalo S. Lorenzo, mentre il secondo “L’altra altra metà del cielo continua” è stato rappresentato, nel XII Municipio nella Casa del Sole, nell’Azienda Ospedale S.Camillo Forlanini, per “la settimana Rainbow”, presente la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli che ha fatto un bellissimo intervento sulla legge che stiamo aspettando…” esordisce Maria Laura riferendosi al disegno di legge Cirinnà Boschi sulle unioni civili, e continua: “e sempre per la settimana Rainbow, in una scuola nel primo Municipio ho presentato il mio secondo documentario. Aggiungo che in questa settimana Rainbow la mia Associazione ha portato a termine un progetto che si chiama “Fermenti attivi” destinati agli operatori che si occupano della terza età; infine nel III Municipio partecipo con un film del regista Filippo Soldi con cui sto realizzando il terzo documentario: “Non so perché ti odio”.

Maria Laura Annibali è attivissima. Funzionaria direttiva, in pensione, nel Ministero delle Finanze, nel cinema esprime il suo talento artistico ed il suo progetto di vita. In questi ultimi dieci anni il suo percorso di coming out l’ha portata ad un diretto confronto con la società e ad un grande livello di visibilità.

Tu che sei entrata nella vita di tante donne raccontando le loro storie, che esperienza ne hai tratto?

Sto lavorando intorno al terzo episodio del mio documentario e rappresenterò le varie problematiche che abbiamo superato finora. Io ho sempre intervistato persone libere. Quasi tutte le mie intervistate hanno avuto dei trascorsi difficili, anche di omofobia interiorizzata, di non accettazione del proprio io, ma poi tutte sono arrivate a un grande senso di libertà, addirittura ‘dandosi in pasto al pubblico’ raccontando di sé cose così intime.

Libertà, spiritualità, amore: elementi fondamentali cui la persona aspira nella vita. Mi esprimi il tuo pensiero in proposito? 

annibali

La libertà e la spiritualità conseguono all’amore, di più: sono la cartina al tornasole dell’amore. Fino a qualche tempo fa mi consideravo semplicemente una volontaria, oggi sono una volontaria attiva. Parafrasando “Renatino” ho un grande sentimento per gli “zeri” del mondo! Da molti sono considerata una diversa e sempre di più amo tutti coloro che sono diversi. L’amore per gli animali è un altro sentimento che ho ereditato dai miei genitori; e chi più dell’ animale è diverso dall’umano? Frequento da quattordici anni una scuola che accoglie le varie forme della spiritualità, però mi professo fortemente cristiana, e da quindici anni ho come guida spirituale la Pastora del Cristo Re, della Chiesa del Nazareno, una diramazione della Chiesa Valdese. C’è veramente un bellissimo rapporto tra noi, proprio lei mi ha convinto alla realizzazione dei miei progetti, e io che non avevo mai pensato di fare politica e cinema, dedicandomi a queste attività ho scoperto dentro me dei tesori inimmaginabili. La spiritualità e la libertà del Cristianesimo sono una grande forza di vita che mi fa andare avanti credendo nelle mie battaglie. Don Gallo diceva che l’amore è amore e Dio non può avercela con chi ama! So che Lui mi ha fatto come sono, anche io a sua immagine, una sua creatura, una sua scintilla e a lui tornerò.

Leggi tutto “FemaleWorld.it – Unioni Civili: intervista a Maria Laura Annibali”

Il Registro delle Unioni civili a Roma

Non sono mancate tensioni, ma l’obiettivo è finalmente raggiunto il 28 gennaio 2015

La fine del mese di gennaio 2015 il dibattito politico e sociale a Roma è stato caratterizzato dalla questione dell’istituendo Registro delle Unioni Civili.

Il 28 gennaio, giorno fissato per la votazione finale da parte della massima istituzione capitolina, ci furono anche momenti di tensione, come testimonia Maria Laura in questo video di Eustachio79.

Maria Laura e Lidia sono comparsa in un articolo di Simone Canettieri al ruguardo pubblicato su Il Messaggero il 29 gennaio 2015.

La pagina del quotidiano romano

Anche l’Agenzia ANSA ne ha fatto oggetto di una notizia.

Lancio dell’Agenzia ANSA

Intervista per Donna10.it in video

Maria Laura interviene sulle questioni di attualità per la comunità LGBT in Italia

Intervista di Azzurra Lorenzini per Donna10.it – 15 luglio 2011.
Video a cura di BitEditor in Dailymotion

Laura Annibali fa parte della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio. Ma la politica e l’attivismo non sono le sue uniche passioni o ispirazioni. Laura ha diretto il documentario L’Altra Altra metà del cielo, uno splendido viaggio nella vita di cinque donne lesbiche, dipinto con realismo e sincerità, per dar voce a chi resta spesso e purtroppo inascoltato nella società odierna. La Annibali contribuisce al progetto Di’Gay Project che da una mano concreta alla comunità LGBT, offrendo un’oasi di speranza per chi si trova spaesato di fronte alla scoperta della propria omosessualità ed aiutando i giovani a vivere con tranquillità e normalità la propria vita. L’abbiamo intervistata a proposito dello spettacolo teatrale I cum ergo sum che domani debutterà al Gay village 2011. Ci ha svelato a cuore aperto i suoi segreti, i suoi sogni ed i retroscena di questo cammino teatrale, con potagonista un uomo che lotta per trovare la propria identità e per combattere la malattia.

Il testo dell’intervista, pubblicato da Donna10.it, si può leggere solo qui.

Intervista per Donna10.it

Maria Laura sull’attualità delle questioni LGBT in Italia

Intervista di Azzurra Lorenzini per Donna10.it – 15 luglio 2011.

Laura Annibali fa parte della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio. Ma la politica e l’attivismo non sono le sue uniche passioni o ispirazioni. Laura ha diretto il documentario L’Altra Altra metà del cielo, uno splendido viaggio nella vita di cinque donne lesbiche, dipinto con realismo e sincerità, per dar voce a chi resta spesso e purtroppo inascoltato nella società odierna. La Annibali contribuisce al progetto Di’Gay Project che da una mano concreta alla comunità LGBT, offrendo un’oasi di speranza per chi si trova spaesato di fronte alla scoperta della propria omosessualità ed aiutando i giovani a vivere con tranquillità e normalità la propria vita. L’abbiamo intervistata a proposito dello spettacolo teatrale I cum ergo sum che domani debutterà al Gay village 2011. Ci ha svelato a cuore aperto i suoi segreti, i suoi sogni ed i retroscena di questo cammino teatrale, con potagonista un uomo che lotta per trovare la propria identità e per combattere la malattia.

Si può seguire anche in video su Dailymotion by BitEditor

G: Parlando del suo ruolo di attivista e di donna impegnata politicamente a sostegno delle pari opportunità, qual è la situazione italiana della comunità LGBT, secondo lei, e quali sono i problemi principali che affliggono i gay e le lesbiche dichiarate?

Maria Laura Annibali

Laura: Per la mia posizione di donna impegnata su più fronti: sono nella Consulta femminile per le pari opportunità della Regione Lazio da ben ormai sei anni e, tra l’altro sono a fine mandato, perché, insomma, dopo due mandati, è anche giusto dare la possibilità ad altri e dovrebbe essere così in ogni ambito e mi occupo da ormai 10 anni dei problemi della comunità LGBT, ritengo che la situazione francamente, in questo momento, non sia ottimale né per le donne né per l’intera comunità LGBT, benché siano stati fatti, rispetto a trent’anni fa, dei passi giganteschi. Ho trattato le problematiche lesbiche nel mio documentario L’Altra Altra Metà Del Cielo; non solo Altra, perché l’altrà metà sono le donne; l’altra altra sono le donne lesbiche. Qui ho avuto modo di far parlare anche donne più grandi di me che hanno fatto la Rivoluzione. Dopo il Cristianesimo, la più grande rivoluzione del genere umano è stata il Femminismo. Come femminista, ritengo che, per quanto riguarda la politica delle donne, ci sia una forte stasi. Credevamo di poter ottenere molto di più. Per fortuna, adesso, c’è un movimento bellissimo, Se non ora quando che ci ha riportato indietro nel tempo alle riunioni di trent’anni fa che, ovviamente non potevano avere il seguito che hanno oggi, con internet, ad esempio. Come donne, quindi, ci siamo un po fermate, ma ci riprenderemo senz’altro. Invece, il movimento LGBT ha fatto, in questi anni, un buon cammino. Mentre le donne vengono uccise dagli ex mariti, per la comunità LGBT generalmente, quelli maltrattati sono gli uomini. Di violenza ce n’è davvero troppa nei confronti dei gay e non bisogna arrivare a fatti tragici per fare qualcosa. Benché sia stato fatto un buon cammino, finché non riusciremo ad ottenere i diritti civili ed una legge contro l’omofobia, non sarà stato fatto tutto il possibile.

Leggi tutto “Intervista per Donna10.it