Roma Pride 2017

Scopriamoci. Corpi senza confini.

L’evento, svoltosi il 10 giugno, è stato seguito da Radio Radicale che ha registrato, in audio e in video, a cura di Fabio Arena e Bretema, le testimonianze dei rappresentanti delle principali associazioni LGBT della capitale.

Tra gli intervenuti, anche Maria Laura:

L’approvazione della legge sulle Unioni civili

11 maggio 2016

E finalmente arrivò il giorno dell’approvazione definitiva alla Camera dei deputati della nuova legge sulle unioni civili, che, dopo la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione, sarà identificata come Legge n. 76 del 20 maggio 2016.

In Piazza Montecitorio anche Maria Laura per vivere un momento sicuramente storico. Il video di Martina Martelloni per Repubblica.

Ora diritti alla meta

5 marzo 2016. In piazza del Popolo a Roma la manifestazione nazionale

Mentre la cosiddetta “legge Cirinnà” incontra continue difficoltà nel suo iter parlamentare, la comunità LGBT si dà appuntamento in piazza a Roma per chiederne una rapida approvazione.

Molti gli interventi dal palco. Tra questi anche Maria Laura.
La registrazione audio-video è di Radio Radicale, a cura di Bretema e Delfina Steri.

Ecco il testo dell’intervento di Maria Laura:

Maria Laura parla dal palco.

Buonasera. Vi amo, ve l’ho già scritto da tutte le parti e sarò brevissima. Inizio dicendo la mia età perché credo che sia un valore: ho settantun’anni.
Da giovane mai avrei immaginato di arrivare a un giorno come questo; allora pensavo di nascondere i miei sentimenti per sopravvivere; allora, quello che noi stiamo vivendo oggi, sembrava impossibile, ma per fortuna le cose cambiano e la storia ce lo insegna.
Ho sempre vissuto in questo Paese, ho lavorato come tanti, mi sono comportata come mi era stato insegnato, non ho mai commesso reati, non ha mai tradito la persona che amavo e che amo; non avrei immaginato di arrivare alla mia età per sentirmi dire dal mio Stato che io non posso assumermi il dovere della fedeltà, come se per natura io fossi portata al tradimento e alla leggerezza. Non voglio indagare il perché di questa affermazione da parte del mio Stato, ma voglio dire che la trovo stupida e immotivata; ma soprattutto mi offende profondamente.
Ma oltre che fedele si dà il caso che io sia anche credente. Mai avrei pensato alla mia età di sentire ancora il termine “contronatura”. È una parola, un concetto che speravo fosse confinato in un passato da dimenticare. Qui nessuno è contro natura; nessuno è incapace di fedeltà. Ma c’è di più: io voglio, noi vogliamo il matrimonio egualitario, l’adozione piena e legittimante, il riconoscimento dei figli alla nascita, una legge sui pari diritti senza distorsioni né mancanze.
Ma c’è di più: io voglio, noi vogliamo una legge contro l’omofobia. Tutto questo perché non voglio, non vogliamo più sentirci figli di un dio minore. Gra
zie!

Nel contesto della giornata Maria Laura ha rilasciato a Liberi.tv anche l’intervista che segue:

L’intervista a Liberi.tv – Roma, 5 marzo 2016

In Piazza delle Cinque Lune per le Unioni civili

Presidio delle associazioni LGBT davanti al Senato

Pur tra accese polemiche e scontri politici, il 2 febbraio 2016 la cosiddetta “legge Cirinnà” approda al Senato per la discussione in aula.

Nei pressi del Senato, in Piazza delle Cinque Lune, le associazioni LGBT di Roma presidiano simbolicamente il palazzo parlamentare, seguendo con attenzione il dibattito e l’iter legislativo.

Anche Maria Laura tra i manifestanti.
Video di Eustachio79 e di Angela Nittoli per Repubblica

Il 24 febbraio i senatori sembrano non essere in grado di poter dare all’Italia una legge decente sulle unioni civili. Gli attivisti LGBT (di Roma, ma anche di Bologna e Napoli) che presidiano il Senato, stanchi di non avere diritti, hanno deciso di muoversi verso il Senato. Bloccati dalla polizia ci sono stati attimi di tensione. Poi gli attivisti si sono seduti in strada occupando Corso Rinascimento e bloccando il traffico.

Tra di essi, in prima fila, anche Maria Laura.
Video di Livia Crisafi per Repubblica.

Marcia dei diritti – dicembre 2015

Alla Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione.

Conferenza stampa in vista della “Marcia dei diritti” del 12 dicembre a Roma, organizzata da un ampio cartello di associazioni e movimenti: Anddos-Gaynet, Lista lesbica Italiana, Gaycs, I mondi diversi No Profit, Roma Rainbow Choir, Scosse e Uaar Roma.
Lo slogan: «Diritti in ostaggio – In marcia per liberarli». La manifestazione nasce dall’esigenza di «riprenderci la nostra voce in un paese in cui tutti parlano di noi e vogliono decidere sulle nostre vite» hanno detto gli organizzatori durante la conferenza stampa.
Il corteo è stato presentato come un primo passo verso una mobilitazione duratura, a partire dal tema del momento: le unioni civili. «Non possiamo accettare che la discussione parlamentare divenga una nuova occasione per un mercato indecente sulla nostra pelle e per la propaganda omofoba di colpire la nostra dignità come sta avvenendo con l’attacco alla stepchild adoption» sostengono i promotori.

Tra gli intervenuti alla conferenza stampa, c’era anche Maria Laura. Le sue parole nella registrazione di Radio Radicale, a cura di Valentina Pietrosanti

Il Registro delle Unioni civili a Roma

Non sono mancate tensioni, ma l’obiettivo è finalmente raggiunto il 28 gennaio 2015

La fine del mese di gennaio 2015 il dibattito politico e sociale a Roma è stato caratterizzato dalla questione dell’istituendo Registro delle Unioni Civili.

Il 28 gennaio, giorno fissato per la votazione finale da parte della massima istituzione capitolina, ci furono anche momenti di tensione, come testimonia Maria Laura in questo video di Eustachio79.

Maria Laura e Lidia sono comparsa in un articolo di Simone Canettieri al ruguardo pubblicato su Il Messaggero il 29 gennaio 2015.

La pagina del quotidiano romano

Anche l’Agenzia ANSA ne ha fatto oggetto di una notizia.

Lancio dell’Agenzia ANSA

Donna è DOC – 8 Marzo 2014

Maria Laura Annibali ha partecipato, insieme ad altre documentariste, all’evento Donna è DOC organizzato dalla Casa del Cinema.

IL DOCUMENTARIO TRA INFORMAZIONE E CINEMA  Esperienze Saperi Risorse Casa del Cinema

L.go Marcello Mastroianni, 1 – Roma  8 marzo 2014 ore 11,00 – 18,00.

L’approfondimento dei temi di attualità, legati al giornalismo d’inchiesta e di denuncia, trova oggi in Italia un nuovo terreno di proposta, con un vero e proprio risveglio di attenzione nei confronti del documentario, che sul grande schermo è sempre di più cinema del reale. Lo testimonia il Leone d’Oro assegnato dalla giuria dell’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia al documentario “Sacro Gra” di   Gianfranco Rosi.
Quanto è importante in questo nuovo scenario e in questa svolta la presenza ed il ruolo attivo delle donne documentariste? E come si esprime e si differenzia il punto di vista di genere? Quali spazi per le donne, giornaliste, registe, sceneggiatrici, autrici di testi e di immagini, produttrici?

Sull’evento un video montaggio di presentazione a cura di Pietro Macrì

La risposta in una giornata aperta a contributi, testimonianze e proposte.

Ore 15,00
ESPERIENZE. RISORSE. Il punto di vista di genere nel documentario. Il mercato del documentario in Italia. Voci e proposte a confronto.

Sono state invitate

Valeria Adilardi, Laura Annibali, Simona Banchi, Francesca Barzini, Mussi Bollini, Donatella Botti, Pia Brancadori Circola Alice Guy, Stefania Casini, Luciana Castellina, Annamaria Catricalà, Francesca Cima, Francesca Comencini, Silvia Costa, Antonietta De Lillo, Daniela De Robert, Piera Detassis, Marta Donzelli, Mariangela Forcina, Giovanna Gagliardo, Caterina Gerardi, Lucia Goracci, Wilma Labate, Paola Malanga, Claudia Marchionni, Alina Marrazzi, Mimosa Martini, Donatella Massara, Gianna Mazzini, Elisa Mereghetti, Paola Orlandini, Adele Pandolfi Festival A Corto di Donne, Ariela Piattelli, Marina Piperno, Paola Poli Festival Laboratorio Immagine Donna, Costanza Quatriglio, Patrizia Rappazzo Festival Sguardi Altrove, Silvia Resta, Loredana Rotondo, Raffaella Spizzichino, Eileen Tasca, Giovanna Taviani, Carla Vestroni, Daniela Vismara

Introduce Nella Condorelli                                 Coordina Laura Delli Colli

con la partecipazione delle colleghe del Direttivo SNGCI, della presidente Rita Mattei e del Direttivo ASR, della direttrice ASR Beatrice Curci.

L’intervento di Maria Laura (video di Pietro Macrì)

28 Ottobre 2013 – Università di Salerno

Lunedì 28 ottobre Maria Laura Annibali ha presentato il suo secondo docufilm L’altra altra metà del cielo… Continua  Presso l’Aula delle Lauree di Scienze Politiche dell’Università di Salerno.

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Un passaggio dell’intervento di Maria Laura

27 Ottobre 2013 – Spazio Donna di Salerno

Domenica 27 ottobre 2013 Maria Laura Annibali ha presentato il suo secondo docufilm L’altra altra metà del cielo…Continua durante l’evento Le lesbiche si raccontano, presso lo Spazio Donna di Salerno.

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Un passaggio dell’intevento di Maria Laura

Intervista per Donna10.it in video

Maria Laura interviene sulle questioni di attualità per la comunità LGBT in Italia

Intervista di Azzurra Lorenzini per Donna10.it – 15 luglio 2011.
Video a cura di BitEditor in Dailymotion

Laura Annibali fa parte della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio. Ma la politica e l’attivismo non sono le sue uniche passioni o ispirazioni. Laura ha diretto il documentario L’Altra Altra metà del cielo, uno splendido viaggio nella vita di cinque donne lesbiche, dipinto con realismo e sincerità, per dar voce a chi resta spesso e purtroppo inascoltato nella società odierna. La Annibali contribuisce al progetto Di’Gay Project che da una mano concreta alla comunità LGBT, offrendo un’oasi di speranza per chi si trova spaesato di fronte alla scoperta della propria omosessualità ed aiutando i giovani a vivere con tranquillità e normalità la propria vita. L’abbiamo intervistata a proposito dello spettacolo teatrale I cum ergo sum che domani debutterà al Gay village 2011. Ci ha svelato a cuore aperto i suoi segreti, i suoi sogni ed i retroscena di questo cammino teatrale, con potagonista un uomo che lotta per trovare la propria identità e per combattere la malattia.

Il testo dell’intervista, pubblicato da Donna10.it, si può leggere solo qui.